sabato 24 marzo 2012

Ministeri del niente

Sono i nuovi rivoluzionari.
Hanno un'età indefinita, alcuni hanno anche una certa saggezza e capacità di discernere ciò che sta succedendo nel Pianeta che abitano.

Credono che Internet sia i social network che popolano, più qualche altro sito su cui capitano per sbaglio, ma si stordiscono di fronte ad un template diverso e chiudono la scheda sfiduciati.
Non sanno distinguere il falso dal vero, se è scritto su una pagina di un sito, per loro è già motivo di credibilità.
Non sanno informarsi sui loro diritti, ne vogliono sempre di più, dimenticandosi del sangue con cui sono state scritte le pagine della Storia e le battaglie fatte per dare dignità agli oppressi.

Odiano.
Non gli interessa informare, ma fomentare rabbia e far scorrere sangue.
Se fai notare loro le inesattezze di ciò che dicono, probabilmente cominceranno ad evitarti e snobbarti come schiavo del potere. Tendono a non replicare, comunque.
Sono diperati, e si aggrapperano a chiunque per restare a galla, perchè non accetteranno di morire da soli.

Non li spaventa un'epoca di barbarie moderne, perchè trovano inconcepibile che il mondo vada peggio di così. Sbraitano, ma non sanno cosa sia la Resilienza.

Non discernono il volgo dal Popolo!
Saprebbero sempre cosa fare se avessero posizioni di comando, ma non accettano la responsabilità del potere.
Non conoscono i contrappesi e gli ingranaggi della loro Democrazia e non accetteranno mai le regole del Gioco.

Sono Ministri del Niente.
Combattenti digitali con spade arrugginite e lance spuntate.
Non comprendono l'importanza ne della Forma, ne dell'Essenza e mischiano linguaggi a caso non curanti di farsi capire.