venerdì 19 agosto 2011

Deficit... di informazione

L'informazione in Italia funziona in modo lineare. Talmente lineare che, giustamente, politici e potenti in generale non debbono nemmeno preoccuparsene.

Se una notizia la danno Minzolini e Fede, sicuramente è controllata ed è stata vagliata da qualche comitato anonimo per la diffusione delle notizie, pagato dai contribuenti, stile 1984 o Brave New World. La notizia sarà inventata, o se è vera è di propaganda.
Se la notizia la danno Travaglio o altre frange di giornalisti che appartengono ad una categoria più seria, allora tutti quanti, comodamente seduti nelle poltrone davanti al computer, grideranno allo scandalo e si metteranno a idolatrare il falso dio della libertà d'espressione (che nel nostro Bel Paese è spesso confuso col poter insultare o sproloquiare a caso su temi di cui non si ha nessuna competenza).
Se la notizia la dai tu, amico mio, non importa che tu ti sia affannato a cercare qualche documentario in lingua straniera, o che tu abbia letto decine di articoli specifici su un qualsiasi argomento: non ti si caga nemmeno di striscio. L'unica tua soddisfazione è essere a posto con la coscienza. Personamente è già un bel risultato poter lasciare questa valle di lacrime senza troppi rimpianti, io la mia parte l'ho fatta, toccava agli altri, ma erano troppo impegnati a distrarsi con le puttane del presidente del consiglio per farci caso... amen.

Prendiamo i piani di austerity che ci torchieranno come la veccia nei prossimi anni.
Parliamo degli immensi privilegi di cui godono immeritatamente da sempre i politici di tutto il mondo.
Parliamo delle tesorerie ricolme delle confessioni religiose che lucrano sulla disperazione degli ignoranti e degli illusi.
Sono cose che sappiamo da anni! Ci distraggono per quei due o tre giorni in cui siamo impegnati a indignarci (sempre comodamente seduti davanti al computer) e poi basta. Ritornano a ondate e ogni volta è come la prima volta. Come quando si fa l'amore, con l'unica differenza che invece lo prendiamo nel culo tutti, belli o brutti.
Boh... forse a voi piace, forse sono io a fare parte di una piccola minoranza che non si adatta.

Torniamo sempre alla moda del momento: i piani di austerity lasciano inviolati i flussi di denaro che arrivano allo stato vaticano (si, con la minuscola). Cioè... siamo sicuri di doverci scandalizzare per questo? Sono anni, anzi secoli, che viene denunciato lo strapotere di questa organizzazione criminale e mi volete far credere che siete incazzati solo adesso!?

Ma è ovvio che siamo governati da una casta che banchetta spudoratamente mentre siamo strozzinati da un non meglio identificato debito! Ce lo meritiamo!
Debito nei confronti di chi poi? Lo sapete? Non indignatevi quando lo scoprite, che tanto so che fate finta di non saperlo...

1 commento:

balconaggio ha detto...

personalmente non lo merito e non lo pago ;PP

balco